Ecobonus: in crescita gli investimenti per gli interventi di riqualificazione

Nel 2017 realizzati interventi per oltre 28 miliardi di euro

bonus fiscali - detrazioni fiscaliLe detrazioni fiscali per gli interventi edilizi e la riqualificazione energetica sono attive da ormai venti anni, e benché nel corso del tempo siano state oggetto di numerose proroghe, modifiche sulle aliquote, sui limiti massimi di spesa, nonché sulle categorie di interventi agevolabili continuano ad essere sempre più utilizzate.

Le più recenti leggi di bilancio 2017 e 2018, oltre a prorogare l’applicazione delle detrazioni per i rispettivi anni, hanno anche introdotto importanti innovazioni soprattutto per gli interventi riguardanti le misure antisismiche.

È questo ciò che emerge dal rapporto “Il recupero e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio: una stima dell’impatto delle misure di incentivazione” della Camera dei Deputati con dati elaborati dal CRESME.

investimenti per tipologia di intervento

Dal 1998 al 2018 effettuati 17,8 milioni di interventi, oltre 1 su 2 riguardante le abitazioni.

Nel 2017, grazie agli incentivi per la riqualificazione sono stati spesi 28.106 milioni di euro, così ripartiti:

– 3.724 milioni di euro per la riqualificazione energetica

– 24.382 milioni di euro per il recupero edilizio.

L’utilizzo degli incentivi mostra una significativa crescita nel 2018: fino ad agosto, infatti, sono stati spesi 28.587 milioni di euro così suddivisi:

– 3.549 milioni di euro alla riqualificazione energetica

– 25.038 milioni di euro per il recupero edilizio.

Negli ultimi anni si è registrato un aumento dell’85% per gli importi dei lavori portati in detrazione.

Un focus sugli interventi di riqualificazione energetica

Il bonus per la riqualificazione energetica degli edifici (al 65% fino al 2019) consiste nel riconoscimento di detrazioni d’imposta delle spese sostenute, da ripartire in rate annuali di pari importo, entro un limite massimo diverso per ciascuno degli interventi previsti.

La riqualificazione prevede la riduzione dell’IRPEF e dell’IRES per investimenti volti ad aumentare il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. In particolare esso è rivolto a spese sostenute per:

  • la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
  • il miglioramento termico dell’edificio (finestre, comprensive di infissi, coibentazioni, pavimenti);
  • l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda;
  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e sistema di distribuzione;
  • la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria;
  • gli interventi su parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari del singolo condominio;
  • l’acquisto e posa in opera delle schermature solari;
  • l’acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
  • l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative.

Richieste Detrazione Fiscale per tipologia di interventoLa Legge di Bilancio 2017 ha introdotto la possibilità di cedere la detrazione fiscale ai fornitori ed in alcuni casi, agli istituti di credito ed intermediari finanziari.

Successivamente la Legge di Bilancio 2018 ha esteso la possibilità di cedere il credito derivante dalla detrazione fiscale ai fornitori e a soggetti privati che hanno effettuato gli interventi di efficienza energetica, anche nelle singole unità immobiliari.

Nel frattempo, l’Agenzia delle Entrate ha provveduto ad emanare numerosi documenti che riportano modalità e procedure per poter usufruire del meccanismo della cessione del credito.

Per il prossimo anno il disegno di Legge di bilancio 2019, prevede la proroga al 31 dicembre per avvalersi della detrazione d’imposta nella misura del 65% per interventi di riqualificazione energetica (c.d. ecobonus)

RISPARMI OTTENUTI NEL 2017 PER INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

INTERVENTO ESEGUITO PERCENTUALE  RICHIESTE SPESA SOSTENUTA
Sostituzione serramenti 39,6% 212.731 1,5 miliardi di euro di investimenti
Coibentazione involucro 25,3% 21.862 769 milioni di euro di investimento
Climatizzazione invernale e riduzione del fabbisogno energetico 22,1% 86.319 871 milioni di euro di investimento

Fonte dati: ENEA

 

 

 

Come vengono utilizzate le detrazioni fiscali in Italia?

importi detrazioni fiscali in Italia

gli importi delle detrazioni fiscali in Italia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Risultano particolarmente interessanti le elaborazioni del CRESME su dati del MEF relativi all’utilizzo delle detrazioni nelle diverse Regioni d’Italia.

Nel grafico 3.3 elaborato si evince come nelle regioni del Nord Italia si faccia maggior ricorso agli incentivi: in testa alle Regioni che fanno maggiore ricorso ai bonus troviamo la Lombardia, seguita dall’Emilia Romagna, dal Veneto e dal Piemonte.

Infine, la tabella 3.8 mostra la detrazione media per ogni abitazione. Anche in questo caso primeggiano le regioni del Nord con la Regione Trentino Alto Adige in testa, seguita dalla Lombardia e dall’Emilia Romagna.

È fuori da ogni dubbio che detrazioni fiscali per gli interventi edilizi e la riqualificazione energetica siano uno strumento ancora scarsamente utilizzato in gran parte d’Italia, ma dimostrano essere degli ottimi incentivi per accrescere il risparmio energetico, rese ancora più interessanti e funzionali dal meccanismo della cessione della detrazione fiscale.